Differenza tra soggiorno e salotto: come è nata e quali sono le tendenze di arredo
I termini vengono spesso usati come sinonimi, eppure non tutti sanno che esiste una differenza tra soggiorno e salotto che affonda le sue radici in un passato ormai lontano.
Oggi siamo abituati a parlare della stessa stanza definendola in entrambi i modi, ma questo non avveniva nei secoli in cui la nobiltà risiedeva in grandi dimore con numerose stanze: infatti, ogni spazio era destinato ad una attività, a differenza del presente in cui si prediligono gli spazi polifunzionali. Eppure, in alcune abitazioni è possibile ancora constatare la differenza tra soggiorno e salotto, specialmente in quelle in stile classico.
La differenza tra soggiorno e salotto nella storia
La nascita del salotto risale al XVII secolo, quando si è diffusa la moda di avere un salone di rappresentanza nelle residenze private.
Con il passare del tempo, la stanza è stata adibita a un luogo in cui ricevere gli ospiti e dove passare il tempo suonando strumenti, praticando giochi ludici come carte o scacchi, oppure leggere.
Tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, il salotto è stato eletto a luogo in cui concentrare la vita intellettuale, dove si poteva discutere di politica, cultura e filosofia.
Inizia quindi a delinearsi la differenza tra soggiorno e salotto:
- il soggiorno era la stanza dedicata alla quotidianità della famiglia
- il salotto era la stanza dove si accolglievano gli ospiti al termine della cena per prendere il caffè.
Il salotto ha continuato ad essere presente nelle case dell’alta borghesia fino agli anni ’70, anche se la stanza veniva aperta solo in occasioni speciali o per ricevere gli ospiti.
Soggiorno e salotto oggi: come arredarli?
Nelle case moderne dove gli spazi sono ridotti, si è dovuto rinunciare a tale distinzione e, in pratica, non vi è più alcuna differenza tra soggiorno e salotto, stanza che in molti casi è anche unita alla cucina per creare un open space elegante e funzionale.
La zona living contemporanea è composta da elementi essenziali come tavolo con sedie, divano, mobile porta tv o parete attrezzata, ed è lo spazio in cui si vivono momenti di convivialità con gli amici, ma anche quello del tempo in famiglia e, spesso, il luogo in cui si consumano i pasti, soprattutto quando è presente una cucina a vista, magari con isola.
Ciò non toglie che alcune case “vecchio stile” passano vantare ancora una suddivisione degli ambienti che permette di creare un salone e un soggiorno distinti. La tendenza maggiore è, però, quella di dar vita a spazi polifunzionali che, anche visivamente, diano un’idea di continuità.
Dove trovare i mobili per arredare la zona living?
In qualsiasi caso, i consigli di arredo restano sempre gli stessi: puntare su mobili dalle linee pulite ed eleganti, evitare di posizionarli addossati alle pareti e giocare con i colori di pavimento e pareti per dividere lo spazio a livello ottico.
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